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Regione Lazio, sono 793 i nuovi posti alloggio per gli studenti universitari nell’Anno Accademico 2023-24. Riservati 178 per studenti disabili

ROMA – Sono 793 i posti alloggio in più per gli studenti universitari nel Lazio che, sommati ai precedenti, fanno un totale di 3.131, di cui 178 posti per diversamente abili. Li mette a disposizione l’Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza (Lazio DiSco) per l’anno accademico 2023/2024.

Dei nuovi alloggi, 198 vanno allo studentato di Valco San Paolo146 a quello di Folcara100 al Campusx; 86 allo studentato “Boccone del Povero”; 91 al Toscani40 all’Ostia Inps Pal.A10 a Via Faleria; 5 allo Janula Cassino; 8 alla Lumsa. Tra i 793 nuovi alloggi 109 posti sono stati recuperati da stanze inagibili del 2022.

PREVISIONE PER A.A 2024/2025

Per l’anno accademico 2024-2025, inoltre, sono previsti ulteriori 394 nuovi alloggi. Di questi, 240 allo Sdo di Pietralata (il cui cantiere sarà consegnato a febbraio del 2024), 74 al Mandrione e 40 all’Ostia Inps pal. B e, infine, 40 allo studentato di Rieti (in itinere con il protocollo d’intesa con il Comune per la gestione della struttura di loro proprietà).

BANDO CONTRIBUTO ALLOGGIO

Il bando per il contributo alloggio prevede un finanziamento complessivo di 7.313.104 euro di rimborsi ed è andato a 3.272 vincitori esaurendo così la graduatoria degli idonei.

BANDO BORSE DI STUDIO

Il bando per le borse di studio per l’anno accademico 2023/2024 prevede risorse impiegate per un totale di 217.834.931 euro. Le domande valide sono state 56.195 per un totale di 39.051 richiedenti risultati idonei vincitori. La graduatoria definitiva verrà pubblicata l’11 ottobre 2023.

«Ho sempre creduto nei valori del dialogo e dell’ascolto, per ricercare soluzioni condivise e, anche e soprattutto nel caso degli studenti, lo abbiamo messo in pratica: abbiamo ricevuto una delegazione nel mese di maggio, assumendoci la responsabilità di scelte coraggiose» – dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

«Ringrazio per questo il Commissario straordinario di Disco Lazio, Giorgio Ciardi, per il lavoro svolto in questi primi mesi e per la programmazione che siamo in grado di garantire per l’Anno Accademico 2024/2025 – prosegue Rocca – recupereremo 394 alloggi, che si aggiungeranno ai 793 in più per l’anno accademico in corso».

«Chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale – conclude il presidente – non può negare che questa Giunta ha, sin da subito, lavorato a testa bassa per garantire il diritto allo studio ai nostri ragazzi, pensando in modo particolare ai più fragili. Chi continua a protestare contro la Giunta regionale sbaglia bersaglio ed è in malafede».

«Nel corso di questo primo periodo di commissariamento, alle proteste sul caro alloggi peraltro del tutto legittime, deve corrispondere, da parte di tutti gli Enti preposti, un’attenzione ed una considerazione straordinaria senza inseguire proteste velleitarie, ma confrontandosi con le rappresentanze studentesche. Con gli studenti, infatti, ho avuto prova di una leale collaborazione tanto che le istanze che, ad oggi, sono state portate alla mia attenzione, sono state assolutamente legittime e di buon senso» – dichiara, il commissario di DiSco Lazio, Giorgio Ciardi

«Da segnalare, inoltre, che il 77.38% dei posti alloggio per il corrente anno accademico, vede come vincitori  “Studenti internazionali” la maggioranza dei quali proviene da aree del mondo in via di sviluppo, e che per effetto “dell’ISEE parificato”  penalizza i ragazzi provenienti dalle nazioni della Comunità Europea, e che, pur rappresentando un arricchimento culturale della comunità universitaria per gli ovvi interscambi di esperienze, riducono fortemente l’offerta di residenzialità per coloro i quali provengono da paesi economicamente più consolidati – aggiunge Ciardi – In merito a questo, sarebbe opportuno individuare risorse e canali finanziari aggiuntivi nell’ambito della cooperazione internazionale, per supportare le politiche di accoglienza fin qui garantite.  

«Il nostro Ente regionale ha compiuto uno sforzo importante per realizzare i compiti dell’istituto – conclude – Tuttavia, risulta velleitario immaginare di poter far fronte ad una richiesta, come quella nel corrente anno, pari a 20.000 posti letto e a 53.000 domande ammesse per le borse di studio».