Ucraina: Focolari e Mcl, convegno trasversale per la pace
Un convegno a pochi passi da piazza San Pietro, in Vaticano, per dire “ora basta” alla guerra tra Russia e Ucraina. Lo hanno organizzato – per venerdì 26 maggio nella sala Marconi della Radio Vaticana in piazza Pia 3 – Il Movimento Cristiano Lavoratori e il Movimento dei Focolari Italia sul tema “Pace subito. L’impegno per un cessate il fuoco immediato in Ucraina”. Un appuntamento trasversale: è la prima volta, infatti, che tutti i comitati che si battono per fermare la guerra, da destra a sinistra, si ritrovano attorno ad un’iniziativa del mondo cattolico. Perché, spiegano gli organizzatori, “chi pure proviene da differenti culture politiche non può che porsi le stesse domande, tra cui: esiste un’alternativa reale ad un destino che sembra già segnato?”. A rispondere a questa e ad altre domande ci saranno diverse associazioni, tra le quali, la Comunità di Sant’Egidio, la Rete italiana pace e disarmo e il comitato ‘Fermare la Guerra’ dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Gli organizzatori sono stati ispirati dalle parole di San Giovanni Paolo II all’Onu: “La pace è un dovere. Un dovere grave. Una responsabilità suprema. La pace è certo difficile; esige molta buona volontà, saggezza, tenacia. Ma l’uomo può e deve far prevalere la forza della ragione sulle ragioni della forza” e da quelle che Papa Francesco continua ancora oggi a pronunciare inascoltato davanti al conflitto in corso in Ucraina: “Fermate questo massacro. È un massacro insensato, cessi questa guerra ripugnante”. Il Movimento Cristiano Lavoratori ed il gruppo di lavoro Economia Disarmata del Movimento dei Focolari Italia condividono il dovere di rispondere all’appello del papa seguendo la lezione sempre attuale di Giorgio La Pira. Mario Primicerio, uno degli allievi più vicini al grande politico di pace che ha avuto il nostro Paese, chiede oggi alla società civile di dire con forza: “Ora basta”. “È urgente agire per un cessate il fuoco immediato, senza condizioni. Solo in tal modo si potranno risparmiare altre vittime e aprire una trattativa in grado di affrontare le cause profonde di questo conflitto devastante nel cuore dell’Europa”, si legge ancora nella locandina che presenta l’evento.