* PRIMO PIANOCronaca

Latina, crescono i furti di componenti elettronici delle vetture, recentemente a farne le spese le auto in viale Kennedy

LATINA – Negli ultimi giorni, sono stati segnalati vari furti di parti di carrozzeria, come fari e paraurti. Insomma, ultimamente chi ha l’auto parcheggiata in strada di notte non può dormire sonni tranquilli.

Un fenomeno che ultimamente a Latina è sempre più frequente tenendo in allarme i proprietari di auto che, privi di box, sono costretti a lasciare le loro vetture su strada. E questa mattina alcuni proprietari di auto in viale Kennedy si sono ritrovati con la brutta sorpresa della loro auto saccheggiata del computer di bordo e addirittura del volante.I pezzi di ricambio presi di mira dai ladri sono i seguenti: catalizzatori, le marmitte, ruote, volanti, airbag, cruscotti, le già menzionate batterie al litio (tipiche delle auto elettriche), ruote, cerchioni, bauletti e specchietti.

Molti automobilisti non sono nel panico a causa dei furti d’auto, ma lo sono a causa dei furti dei pezzi di ricambio. Le componenti principali delle automobili vanno letteralmente a “ruba”. Scopriamo perché e quali sono i pezzi delle auto presi di mira dai ladri. A molti sembrerà strano, ma da anni è così: i pezzi di ricambio delle auto fanno più gola delle vetture. Molti automobilisti si stanno lamentando dei continui e sempre più in aumento furti dei pezzi di ricambio. Il problema non riguarda solo le quattro ruote, ma anche le due ruote.

Le città più colpite da tali furti sono le metropoli, in particolare le città di Milano e Roma. I consumatori sono stanchi di dover fare lunghe attese a causa del ritardo delle consegne dei pezzi di ricambio. Proprio l’aumento della domanda di questi beni nelle officine italiane ha acceso nuovamente i riflettori sul problema dei furti delle principali componenti delle automobili e dei motocicli.

I problemi legati alle consegne dei pezzi di ricambio ha fatto aumentare la domanda di questi anche nel mercato nero e ciò ha causato l’aumento di furti per pareggiare il sistema di domanda e offerta dei ricambi auto in nero. La situazione paradossale è che spesso coloro che decidono di rivolgersi al mercato nero potrebbero acquistare il pezzo che magari è stato loro derubato.

Colpire il mercato nero è molto difficile a causa della scarsità di denunce. Gli automobilisti che non hanno una polizza assicurativa che copra il furto e l’incendio, difficilmente segnaleranno il furto dei pezzi di ricambio. Il mercato nero dei pezzi di ricambio genera ingenti profitti. Come si legge su inforicambi.it, Luigi Mercurio, presidente dell’Associazione italiana periti estimatori danni, ha fatto l’esempio del furto di batterie al litio dichiarando: 

I pezzi di ricambio presi di mira dai ladri sono i seguenti: catalizzatori, le marmitte, ruote, volanti, airbagcruscotti, le già menzionate batterie al litio (tipiche delle auto elettriche), ruote, cerchioni, bauletti e specchietti. Per quanto riguarda le auto, invece, tra le più rubate vi sono: Audi (quasi tutti i modelli), Smart, Fiat 500 e Fiat Panda. I pezzi di ricambio di tali vetture sono tra i più richiesti. In molti casi la refurtiva non viene venduta solo nel mercato nero italiano, ma anche all’estero.