Bracconaggio a Ponza, 4 denunciati dai carabinieri Forestali
I carabinieri del gruppo Forestale di Latina, a seguito di un servizio mirato effettuato nei giorni scorsi sull’isola di Palmarola, hanno accertato due diversi episodi di bracconaggio, fenomeno che in questo periodo assume rilievi importanti in virtù della delicata fase della migrazione dell’avifauna selvatica. Infatti, i volatili nella migrazione (tortore, quaglie e piccoli insettivori) spendono ogni energia per raggiungere i luoghi di nidificazione, durante la quale tutti i territori insulari rappresentano una sorta di “area di sosta”, soprattutto per i migratori che attraversano il Mediterraneo, per riprendere le forze e terminare il viaggio. In tale contesto gli esemplari risultano, a causa della stanchezza, facile preda di bracconieri senza scrupoli che usano mezzi vietati per abbatterla o catturarla in periodo di divieto generale proprio in relazione alla nidificazione. Nel dettaglio, grazie alla fondamentale collaborazione della stazione carabinieri di Ponza e dei volontari del CABS, quest’ultimi impegnati proprio nel monitoraggio dell’avifauna migratoria, è stato sorpreso un individuo nativo di Ponza (pensionato) e sprovvisto di porto d’armi, mentre era in possesso di un’arma comune da sparo (oggetto di sequestro) risultata poi avere le relative matricole cancellate e/o abrase. Contestualmente è stata accertata, altresì, la condotta di altri 4 individui (tutti giovani e residenti a Ponza), mentre avevano posizionato grosse reti da uccellagione finalizzate alla cattura sempre di avifauna selvatica e nello specifico veniva documentata la cattura di Tortore e Quaglie nonché di specie particolarmente protette come l’Usignolo e il Foropaglie macchiettato, quest’ultime inserite nell’allegato B della Convenzione di Berna. Tutti sono stati deferiti, in stato di libertà, alla procura di Cassino, ognuno per le rispettive responsabilità, per le ipotesi di reato che vanno dalla detenzione di arma clandestina al porto abusivo, nonché al maltrattamento e uccisione di animali, alla caccia in periodo di divieto generale e con mezzi vietati.